Mauritania. Women
La rivoluzione silenziosa della Mauritania passa attraverso le donne. Che combattono schiavitù, escissione genitale, violenza, gavage. La schiavitù è balzata di recente agli onori delle cronache per i primi processi contro i padroni, cui partecipa anche una delegazione italiana: il primo serio tentativo di mettere la parola fine a una pratica vietata sulla carta da decenni, ma ancora abusata e senza controlli nella pratica. Il gavage, ossia l’ingozzamento delle bambine per farle ingrassare secondo i canoni estetici mauritani (e poi maritarle a 12/14 anni quando pesano più di un quintale) è in leggero calo, ma tutt’ora praticato con conseguenze devastanti sulla salute delle donne. E proprio loro hanno iniziato a riappropriarsi dei loro diritti.
Jogging, manifestazioni, associazioni per i diritti umani che fanno sentire con sempre maggior forza la loro voce. La rivoluzione atipica che rischia di cambiare il modo di vita di un paese.